REGIONE PUGLIA - SANITA' | Piano di rientro entro il 30 settembre

2011-02-17 1

REGIONE PUGLIA - SANITA' | Piano di rientro entro il 30 settembre "IL tentativo di dare una spallata Vendola è fallito". Lo dicono i capigruppo della maggioranza nel corso di una conferenza stampa all'indomani della decisione del governo nazionale di riaprire i termini per Piano di rientro sanitario, concedendo una proroga al 30 settembre. MA TREMONTI HA CHIESTO BLOCCO INTERNALIZZAZIONI -- Alla decisione della proroga si affianca la richiesta di Tremonti di fermare immediatamente le internalizzazioni non ancora effettuate, fino a quando la Corte costituzionale non prenda una decisione sul braccio di ferro fra la Regione Puglia e il governo romano. Il blocco riguarda Bari, Brindisi e Lecce e parte degli "internalizzandi" di Taranto, nessun problema per Fg e la Bat, che hanno già completato il percorso. "Quello delle internalizzazioni, in verità -- hanno spiegato i presidenti dei gruppi di maggioranza, Antonio Decaro (Pd), Michele Losappio (Sel), Orazio Schiavone (Idv) e Angelo Disabato (laPpV) -- è un'operazione virtuosa che conti alla mano ha dimostrato (Sanità service di Fg, un esempio), di costituire un risparmio per la Regione". Il teorema politico che secondo gli esponenti della maggioranza ha animato la strategia "tremontiana" era quello di indebolire il governatore della Puglia creando una condizione di difficoltà "una strategia scellerata -- ha detto Losappio -- che però ha rafforzato il governo Vendola". Mentre il "governo Berlusconi -- segue Schiavone -- risulta essere un governo senza competenze e senza autorità non più legittimato a governare questo paese". Siamo giunti ad una fase che possiamo definire 'la quiete dopo la tempesta'. -- ha detto Decaro -- La Puglia può tirare finalmente il fiato e raccogliere i momentanei frutti degli appelli rivolti, spesso anche con veemenza, soprattutto a quanti in Parlamento e nel Governo rappresentano la nostra terra". "Abbiamo dovuto soffrire -- continua il capogruppo del Pd -- ci sono stati momenti in cui abbiamo temuto che le cose potessero oltrepassare un punto di non ritorno. Potevano negare senza alcun motivo alla Puglia 500 milioni di euro". fonte: http://www.statoquotidiano.it/